Pagine di un libro che conosco,
non si fanno più leggere…
le giro,
ma parole più non svelano.
Parole che ho letto,
ora volano alte,
non si fanno toccare…
e un libro bianco, nudo
l’incomprensione mostra,
su cui non ho più forza
di scrivere nulla.
Un giorno, forse,
ricorderò quelle parole
e non avrò bisogno più di leggerle;
ma oggi
mi pesano sul cuore
parole d’oro,
che non riesco a ricordare.
Ho forse anch’io sbagliato,
o è solo un malinteso?
Si è spostato un giorno
questo mio punto fermo
e qui,
su questo foglio,
io non trovo più
quel di cui ho bisogno.
Un dolore che dilania il cuore,
come il fuoco il foglio,
l’incomprensione… fa mute le parole.
(Incanto lirico)
Buona settimana a te, Paesanino, a Incanto lirico, di cui ho apprezzato i versi, e a tutti gli amici di questo blog
Mario
Buongiorno! Incanto lirico, hai letto nella mia mente :”…Pagine di un libro che conosco,
non si fanno più leggere…
le giro,
ma parole più non svelano.” Sembra di vedere l’inadeguatezza, mia, in questa realtà, la mia incapacità di trovare un equilibrio, il mio essere sospesa in un limbo di emozioni, sentimenti, pensieri…Fare, non fare, dire, non dire, voler fare e dire ma non sapere come. Ecco, è questa la mia inadeguatezza! Un saluto a te e a tutti gli ospiti di Ccasa Paesanino!!!Abigail
Complimenti a Incanto lirico. Bei versi.
Un compaesano
Ho molto condiviso e molto apprezzato; grazie, caro amico, per i bei momenti che mi regali ogni volta che passo di qui.
l’incomprensione è davvero un grave problema…che va oltre le parole, ma basta poco anche a superare tutto…se si vuole…
un sorriso
veradafne
bei versi…
è strano sai paesanino come nella vita di tutti i giorni – che bella o brutta che sia, è comunque un po’ gretta – passando da qui si trovi sempre qualcosa, forse una parola o due insieme, forse non tutto un limerick o una poesia, che portano un po’ più su.
Un po’ una mistica delle cose semplici, non so come dire… come diceva Céline, “le strade, i nostri santuari moderni”, dove sogniamo… ecco, passando da qui c’è sempre questa possibilità.
un abbraccio et bien à toi.
Algonuevo
Caro Paesanino,
ritrovo con piacere le mie “Pagine” sul tuo blog.
“Pagine” sapientemente illustrate da una miniatura che risulta pertinente ed efficace.
Il fatto poi, che il libro sia chiuso, sembra voglia esaltare ancor di più, a mio parere, il valore soggettivo dei versi.
Grazie ancora e tanti cari saluti.
Incanto lirico
Ciao,
sono il tuo gatto, puoi trovare notizie su di me qui… 🙂
Il libro come simbolo del mondo e della vita, della conoscenza del mondo e della vita. Nel libro chiuso, nelle pagine bianche, lo stupore dell’uomo davanti al mistero del creato. Immagini classiche e come tali sempre di attualità.
Brava, Incanto lirico.
Giovanni
Incantevole l’incanto, ma ancor più la metafora inevitabile. Libri e vite. I passi di un lunghissimo cammino accomunano il percorrere e l’attraversare le pagine e i giorni degli uni e delle altre.
Ciao, Paesanino, è sempre una sosta dolce quella tra le righe raccolte qui da te.
Complimenti Incanto Lirico!
Un caro saluto!
Tempeste dell’anima
… incomprensione ed incomunicabilità… la voglia di capire, di ascoltare, di leggere tra ed oltre le righe sono solo degli optional… baciotti…
Grazie, amici, per gli apprezzamenti
e per aver voluto sfogliare insieme a me, le pagine di questo libro,
riuscendo a cogliere la vera essenza dei miei versi.
Un abbraccio e buon lavoro a tutti.
Incanto lirico
Ho molto apprezzato l’argomento ed il modo di trattarlo.Bellissima, al solito, l’illustrazione che accompagna la poesia.
Dal punto di vista del ritmo mi permetto una piccolissima osservazione relativa al verso 26: forse “quello” senz’essere troncato in “quel” ne avrebbe reso più dolce la lettura.
Il dettaglio, però non guasta l’insieme che resta maiuscolo!
Un caro saluto a tutti
E’ la mia preferita, sia per cosa vuol dire sia perchè per me il libro è sacro.
Si legge, si rilegge se ne annusa il profumo ………
A proposito ho proposto una iniziativa ed è indicata nelle prime pagine del mio blog, cosa ne pensate?
Ciao Massimo